Cari indecisi, fatelo per me....
Nonostante il sole splenda alto in cielo per invogliarvi ad andare in vacanza invece che alle urne domani recatevi a votare e a mettere compatti la vostra crocetta.
Lo so, lo so, lo so.
Neanche io uno come Prodi lo voterei se mi venisse data una valida alternativa, un terzo polo a caso, magari credibile; la tentazione di scrivere "io voto Rachele" sulla mia scheda oppure di bruciare la tessera elettorale danzando nuda sotto la pioggia rimane forte.
Ma alla fine ciò vorrebbe dire perdere il mio inviolabile diritto di lamentarmi del malgoverno che comunque vada mi attende nei prossimi cinque anni. Sempre se ci si arriva, ai cinque anni.
Loro sono il mio partito per queste elezioni.
Fossero rimasti fuori dalle coalizioni probabilmente mi sarei lanciata in una campagna elettorale sfegatata; comunque vada prenderanno sempre meno voti di quelli che si meriterebbero.
D'altronde si sa. Siamo in Italia e "Italia laica" è notoriamente un ossimoro.
Da brava blogger nel paese delle meraviglie però un po' ci spero in un exploit.
Quindi voi, placidi indecisi che passate su questo blog, tirate fuori dai cassetti la vostra tesserina elettorale coperta di polvere e recatevi domani a porre la vostra crocettina.
E se qualcuno vi chiede perchè avete votato così rispondete che l'avete fatto perchè ve l'ho detto io.
Che è sempre una ragione più che valida.
scritto da Rachele alle 5:33 PM
5 Commenti:
Io ti voglio a bruciare la tessera elettorale danzando nuda sotto la pioggia in Piazza S.Marco.
Sul tuo voto non c'erano dubbi di sorta comunque.
:-P
8:21 PM
In un paese normale un partito come la Rosa nel Pungo non avrebbe raison d'être, ma siccome la breccia di Porta Pia non ha poi portato grandi sconvolgimenti sui modi di pensare ante Stato della Chiesa, è bene che la Rosa nel Pugno stia lì e che la si voti. Sarebbe utopico e auspicabile che la RnP abbia nell'Unione una maggiore influenza di Bertinotti e compagni, ma dubito che avvenga.
Sarebbe da cambiare la legge elettorale e far valere dieci volte il voto dei blogger... A quel punto ci ritroveremmo con la Bonino presidente del consiglio, uno stato liberale (molto di più di quanto lo è stato con cinque anni di casa della libertà), un approccio sano con la questione mediorientale (e la politica estera più in generale) e con meno bigotti legiferanti. Ma quello è solo il paese delle meraviglie.
1:01 AM
Se questi due signori sono i tuoi preferiti ... fai un po' te... non sono invenzioni, sono dichiarazioni vere. Faranno così anche dopo le elezioni?
"Se l'uscita dalla porta di Berlusconi significa il rientro dalla finestra di Prodi e cioè dell'uomo dei fondi neri dell'Iri, del piattino di Moro, di Eurostat, di Nomisma, di Telekom Serbia, con tutto ciò che questo rappresenta, mi pare che l'alternativa per l'Italia non sia brillante" (Daniele Capezzone, oggi candidato dell'Unione, 23 settembre 2003).
"Se questo centrosinistra di Prodi andasse al potere, ora o fra un anno, io me ne andrei dal nostro Paese. Faccio come chi lasciò l'Italia prima del fascismo" (Marco Pannella, oggi candidato del centrosinistra prodiano, Radio Radicale, 16 aprile 2005).
1:23 AM
Scusa, avevo dimenticato questa chicca:
http://www.beppegrillo.it/2006/04/e_poi_non_ne_ri.html
1:12 PM
Samuele, le dichiarazioni di Pannella e Capezzone sono del tutto condivisibili e confermano solamente come quel piccolo partito sia la scelta più sensata da fare per uscire dal gioco delle coalizioni
1:58 PM
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