29 agosto 2006

Su Venezia.

Sarà che oggi S. Bartolomeo era denso di turisti da non poterci passare.
Sarà che ieri dei campeggiatori che si erano insediati davanti alla mia porta mi hanno squadrata assai male quando gli ho detto che avevo necessità di interrompere il loro pic nic per entrare in casa.
Sarà che ogni tanto mi balzano agli occhi tutte le agevolazioni di cui godo vivendo a Venezia: supermercati aperti quasi 24h al giorno, trasporti pubblici 24h al giorno, negozi aperti tutti i giorni, etc.etc.
E penso che tutto ciò esiste per "loro", per i turisti, non per "noi".

Poi penso che se non dimostro con tre "ghesboro" di fila di essere veneziana rischio di pagare una bottiglia di sambuca 24 euro e una pizza con coca e caffè 30.
E che di solito evito i bar nuova gestione se non sono in compagnia di qualcuno che ne conosce i poprietari.
Che vivo evitando i luoghi da turisti confinandomi nei pochi spazi ancora in mano nostra.
E un po' mi salgono le lacrime agli occhi.

Il resto di qua.

scritto da Rachele alle 4:13 PM | 11 commenti | Trackback

27 agosto 2006

Cambiamenti

C'è molto da fare in vista.
Portare a termine una laurea, cercare una casa, pensare a un lavoro "nuovo", visualizzare la propria vita in un'altra città.
Modificare le proprie abitudini.
Costruire la propria vita.
Costruirla davvero.
Ed è meraviglioso, e non sono mai stata così felice in vita mia.
E se la paura sta relegata in fondo, quietata con lunghissimi abbracci e tantissima pazienza è solo grazie a te.
E vorrei poter fare di più per mostrarti che me la merito tutta questa felicità.

scritto da Rachele alle 6:15 PM | 9 commenti | Trackback

25 agosto 2006

Senza parole

Sono felice tanto da piangere come una bimba.
E' tutto ciò che ho da dire Vostro Onore.

scritto da Rachele alle 11:59 PM | 3 commenti | Trackback

19 agosto 2006

Ehi...

Auguri...
:-*

scritto da Rachele alle 12:15 AM | 3 commenti | Trackback

17 agosto 2006

Problemi di stomaco

Non so a voi, ma io a sentire uno che ha fatto la guerra al Kosovo da solo continuare a riempirsi la bocca della parola pace sono presa dal desiderio di arruolarmi seduta stante in qualche gruppo estremista per ottenere l'isolamento di quest'uomo avvolto in una camicia di forza in una qualche cella di sicurezza la cui chiave venga gettata in pasto agli alligatori.
Fosse per il mio buon cuore si limiterebbe a spedirlo nella legione straniera, ma mi dicono non sia più quella di una volta.

scritto da Rachele alle 2:42 PM | 3 commenti | Trackback

sensazioni

Attesa, nervoso misto ad eccitazione.
Un pensiero richiama alla mente un sorriso che sale dallo stomaco.

scritto da Rachele alle 10:27 AM | 0 commenti | Trackback

16 agosto 2006

Brutte notizie (pare)

Countdown da rtifare.
E non ne vedo la fine.

scritto da Rachele alle 11:44 AM | 2 commenti | Trackback

Meno uno

E speriamo porti bene.

scritto da Rachele alle 12:27 AM | 1 commenti | Trackback

15 agosto 2006

Meno due

[o meno tre, di fondo chi sa come contare]

Orsù, orsù, stringere i denti che manca poco.

scritto da Rachele alle 2:43 AM | 1 commenti | Trackback

14 agosto 2006

Meno tre

O meno quattro se conto anche oggi.
Maremma bucaiola se è dura.

scritto da Rachele alle 3:20 AM | 0 commenti | Trackback

13 agosto 2006

Bellamore

"Bellamore Bellamore non mi lasciare
Bellamore Bellamore non mi dimenticare
Rosa di primavera, isola in mezzo al mare, lampada nella sera, Stella Polare
Bellamore Bellamore fatti guardare nella luna e nel sole fatti guardare"

C'è un suono dolce nel sentirsi chiamare "amore" da qualcuno.
Ricorda l'infanzia, la bambina che si rannicchiava nel lettone per farsi proteggere dai mali del mondo.
Son parole, son gesti, son toni.
E la bambina che è in me, che ha bisogno di lasciarsi andare con gli occhi chiusi nella certezza che quelli che ha di fronte sorridono senza dubbi, per quella bambina tutto questo è ossigeno.


"Questa notte che viene non darà dolore, questa notte passera' senza farti del male, questa notte passera' o la faremo passare.
Bellamore Bellamore non te ne andare, tu che conosci le lacrime e le sai consolare.
Bellamore Bellamore non mi lasciare tu che non credi ai miracoli ma li sai fare."

Un cd con un nome sopra, cioccolata, un libro e una coperta.
Un abbraccio lanciato al vento, bolle di sapone ripiene di fumo, una lacrima e una bottiglia di birra.
Il telefono accanto ai piedi, il balcone, il tono della voce intenerito da mesi complessi, lo smalto rosso alle unghie, ricordi dolcissimi che scaldano il cuore.
Voglia di tenerezza, di sonno che porti riposo fisico e mentale.

Bellamore Bellamore fatti cantare nella pioggia e nel sole fatti cantare.
Paradiso e veleno, zucchero e sale, Bellamore Bellamore fatti consumare
Questo tempo che viene non darà dolore, questo tempo passera' senza farti del male.
Questo tempo passera' o lo faremo passare.

Sensazione di protezione, di calore allo stomaco.
Una schiera di canzoni contro i cattivi pensieri.
E una scatola piena di ricordi di ogni tipo da coccolare.

scritto da Rachele alle 4:56 PM | 0 commenti | Trackback

11 agosto 2006

E c'è poco da fare.

In fondo il miglior modo per ricordare i morti resta onorare i vivi.
E fare onore alla vita.
E' tutto così breve e fragile.
Eppure la diamo per scontata.
Come a volte riusciamo a dare per scontate le cose più belle e dolci che abbiamo tra le mani.
Non abbiamo un tempo infinito su questa terra.
Forse è per quello che alcuni tra noi sanno apprezzarne il sapore fino in fondo.
Perchè prima o poi tocca a tutti.

scritto da Rachele alle 11:48 PM | 2 commenti | Trackback

Giusto un appunto

"Gli attentatori, secondo fonti dell'intelligence Usa, dovevano usare una soluzione a base di perossido, servendosi di una bevanda simile al Gatorade per portarla a bordo."

Sane devono essere le bevande simili al Gatorade.
Adesso si che mi faranno voglia.

scritto da Rachele alle 2:00 AM | 0 commenti | Trackback

09 agosto 2006

p.s.

E' ufficiale.
Ho il terrore dei temporali.
Soprattutto avendo in casa un numero di finestre non indifferente che danno sul vuoto.
Sono barricata.

scritto da Rachele alle 1:34 AM | 0 commenti | Trackback

Estate. (Piovono mail)

Non credo che il fatto di desiderare un giorno una famiglia voglia dire "sputtanare anni di femminismo".
E tanto per intenderci non mi reputo neppure "una che fa tanto la femminista per poi finire a far la schiava e a preparare le marmellate".

Una scrive un post su un sogno e gente mai vista e mai conosciuta decide che così facendo "sputa in faccia alle battaglie delle donne"

Minchia.
Si vede che è Agosto e la gente non c'ha un cazzo da fare.

scritto da Rachele alle 12:30 AM | 1 commenti | Trackback

05 agosto 2006

Notte

E poi di notte pensi all'Amore.
Mantre aspetti una buonanotte portata dal vento.
Perchè in fondo senza quella il sonno non arriva...
E avresti bisogno di essere cullata, coccolata e rassicurata notte per notte, giorno per giorno.
Per cementare quella fragilità che ti porti dentro.
Quella paura d'essere abbandonata che solo un abbraccio sincero può scacciare.
Forse solo alle persone estreme è dato di toccare certe vette di felicità.
Ed il rannicchiarsi in un letto a sussurrare "non dimenticarlo, non dimenticarlo mai che possiamo essere così felici".
Alla fine è quello che da il senso del risveglio mattutino.
Sapere che un giorno potrai condividerlo con la persona che ami, giorno per giorno, un percorso di crescita lunghissimo.
E sì, poi magari ci saranno anche due lavori, due mestieri, due carriere.
Però il senso di tutto rimarra sempre quel "Ehi...buongiorno...", con la voce da sonno e la bocca che inizia ad aprirsi in un sorriso.
E' così che in fondo vedo il futuro.
Che tanto più complicato è stato e tanto più sereno sarà.
Un giorno, insomma, prima o poi.
Perchè il senso sta in due occhi scuri che ogni tanto san ridere quasi in un lampo di sfida, altre volte sprizzano serenità, ed altre volte si perdono in pensieri lontani.
Sta in un bacio a fior di labbra, ad occhi chiusi, infinito.
Sta in quel non riuscire a salutarsi, in quei lunghi e silenziosi abbracci interminabili.
In tutti i problemi superati e in quelli che ci saranno da superare.
Perchè è la che c'è la differenza tra chi butta via qualcosa di prezioso al primo problema e chi se lo tiene bene stretto accanto al cuore, nutrendolo giorno per giorno.
E ha un sapore più dolce un bacio che si porta dentro tutto ciò che si è passato.
Ed è un sorriso diverso quello che piega le labbra.
Apri la finestra, accarezzi il vento e quel bacio arriva portato dalvento ad accarezzarti il corpo per darti la buonanotte.
Perchè tu sai essere felice come una bimba e come una bimba hai bisogno che ti vengano rimboccate le coperte.
Semplicemente.
"Buonanotte amore mio".
Ovunque tu sia.

scritto da Rachele alle 5:09 AM | 4 commenti | Trackback

02 agosto 2006

"Insensato" disse "Dovevo strapparmi il cuore il giorno in cui decisi di vendicarmi"

Mo' vediamo se qualcuno indovina la citazione!

scritto da Rachele alle 4:14 PM | 5 commenti | Trackback

01 agosto 2006

Sono palesemente stressata

Dopo aver passato il pomeriggio a contare parafulmini in giro per Venezia posso dire di aver passato l'ultima mezz'ora a scappare da una mosca che con tutta la camera aveva scelto la mia tastiera come divertimento.
Non capendo il mio tentativo di darle la libertà la stolta disdegna la finestra da me spalancata.
Sto diventando letteralmente pazza.

scritto da Rachele alle 1:37 AM | 6 commenti | Trackback