30 settembre 2006

...

[sta arrivando]

scritto da Rachele alle 8:37 PM | 0 commenti | Trackback

28 settembre 2006

Un anno dopo....

Un anno dopo mi ritrovo di nuovo a teachme inaspettatamente, l'anno scorso eravamo là assieme io e te, senza stare assieme, tra tensioni ed incomprensioni, tra i tanti momenti di quel nostro percorso che è la cosa più straordinaria che io abbia mai vissuto.
Un anno dopo ti ho accanto e posso baciare i tuoi occhi felici.
Un anno dopo sono solo bellissima ai tuoi occhi e non m'importa nient'altro.
Un anno dopo preparo la valigia con un altro spirito.
Un anno dopo ci sarà una gita da fare all'ikea, una casa da sistemare, piatti e stoviglie da comprare e una città nuova da vivere.
Un anno dopo chiudo gli occhi, mi lancio e so di aver sempre potuto fidarmi ciecamente di te.
Un anno dopo m'appoggio a te e sento che non sarò mai più sola finchè avrò forza per respirare.
Un anno dopo non riesco a laurearmi il 13 ottobre, sarà la data che mi porta male, ma in fondo chissenefrega.
Un anno dopo piango pensando a te, che mi dormi accanto tenendomi stretta, e mi abbracci forte, e mi avvolgi tutta, dandomi la buonanotte ed il buongiorno con un bacio, piango seduta sul molo, sul "mio" molo, su quello che solo con te ho condiviso perchè sei stato l'unico ad avere tanto tempo e tanta pazienza da arrivare a condividerlo con me.
Sei L'Unico per tantissime cose, lo sai.
E mi commuovo, lo sai, e vorrei fare di tutto per meritarlo, per meritarti.
Ti amo Eugenio.
Non immagini neppure quanto.

scritto da Rachele alle 8:41 PM | 6 commenti | Trackback

27 settembre 2006

Un anno dopo

Di nuovo a teachme.
Qualcuno faccia qualcosa, mi manca troppo il mio fotografo.

scritto da Rachele alle 11:55 PM | 0 commenti | Trackback

23 settembre 2006

Sotoportego di una bibarassa che non sei altro...

Son stelle buone.
Lacrime gonfie, ricolme di dolcezza.
Non pensavo avrei mai stretto tra le braccia tutto questo.
La semplicità d'essere amata.
E ogni mattina al risveglio e ogni sera prima d'addormentarmi dico grazie alla vita.
Che mi ha regalato tutto questo.
E a te.
Che in ogni mio respiro me lo ricordi.

scritto da Rachele alle 4:06 PM | 7 commenti | Trackback

21 settembre 2006

Tre ore di sonno per me non posso bastare...

Ho ufficialmente di nuovo paura a montare in treno.
Roba che capita di nuovo che m'addormento e scendo a Terme Euganee o Abano Montegrotto o se proprio non passa un controllore come spesso capita negli interregionali è la volta buona che arrivo fino a Bologna.
Ma ecco.
Non Sarebbe proprio il caso.
Davvero.

scritto da Rachele alle 6:39 PM | 1 commenti | Trackback

Non sono esaurita del tutto ma poco ci manca.

Questa donna è ridotta a uno straccio.
Dormo poco, meno del solito, il punto non è che io non sia stanca, è che proprio mi stendo nel letto continuando a pensare, non prendo sonno e dopo un po' mi scazzo e mi rialzo e mi rimetto a leggere.
Fumo pochissimo, peraltro solo per la tensione, mi accendo le sigarette per buttarle via pochi secondi dopo nauseata dal sapore della sigaretta, la mia dottoressa ringrazia.
Non tocco alcol, l'ultima Tennent's l'ho bevuta secoli fa, non mi faccio uno spritz o un rosso da quasi una settimana e stasera ho corretto il mio caffè con la sambuca solo per sentirmi di nuovo un essere umano.
Chi mi conosce sa che è quantomeno una situazione "estrema".

E l'idea che basti solo un passo falso perchè tutto questo non dico non serva a nulla ma quantomeno non dia i risultati previsti mi mette addosso troppa tensione.
E' ufficiale, non finirà Venerdì e la tensione continuerà a veleggiare sottopelle almeno un'altra settimana a quanto pare.
Che tutto questo vada bene in fondo non conta così, l'importante è che io mi sia riattivata, che quantomeno ci stia sputando sopra tutto il sangue che ho.
L'importante è che mi sia tornata la voglia di fare, di creare, di emanciparmi, di crescere.
E Venerdì rifiaterò di nuovo in un lunghissimo istante.
Sono solo 36 ore circa.
Tanto piene che mi sembreranno almeno il doppio.

scritto da Rachele alle 4:22 AM | 3 commenti | Trackback

16 settembre 2006

"E' arrivato il tempo" mi ha detto dolce, Mi ha asciugato e m'ha offerto riparo.

Vorrei dirti che:
Sono felice.
Sono felice con te.
Sono felice con te anche quando discutiamo, perchè se non discutessimo non ci sarebbe confronto, non ci sarebbe crescita.
Sono felice con te perchè quando discutiamo troviamo sempre una via di mezzo tra noi.
Sono felice con te perchè con te posso dirti tranquillamente se c'è qualcosa che non va, posso urlare, posso piangere, posso accovacciarmi tra le tue braccia e chiederti di abbracciarmi forte fino a cancellare tutti i vuoti che mi porto appresso.
Sono felice con te perchè quando siamo fuori io e te, a cena, mi guardi dall'altro lato del tavolo con gli occhi di chi sta guardando qualcosa di bello.
Sono felice con te perchè sei il primo ragazzo con cui io sia mai uscita fuori a cena, cena a due, guardandosi negli occhi, sorridendo per nulla, mordendosi le labbra, felici così, semplicemente nell'essere vivi.
Sono felice con te anche quando sei nervoso, scazzato, stressato per gli esami, con poca voglia di star dietro alle mie fragilità, al mio costante bisogno d'attenzione, alle mie lacrime per le ferite che mi porto dentro.
Sono felice con te perchè a volte, quando mi vedi che sto male, prendi quell'aria spaesata e provi a far qualcosa, ma il più delle volte te ne stai in silenzio, ad ascoltarmi parlare e ad ascoltare le mie lacrime, poi mi tieni stretta e non serve altro.
Sono felice con te perchè siamo diversi, ed ogni giorno mi sembra d'imparare qualcosa di nuovo.
Sono felice con te perchè nonostante tutto abbiamo la stessa visione della Vita, quella con la Vi grande.
Sono felice con te perchè ci abbiamo messo due anni ad arrivare a tutto questo, due anni duri, difficili, di errori, di lacrime, di ferite inutili. Due anni di cui non rinnego nulla e in cui mi sei sempre stato accando sostenendomi in tutti i miei sbagli, placando le mie lacrime nei momenti difficili, sostenendomi quando la Vita mi ha colpito là dove sai che mi ha fatto tanto tanto male, capendo il perchè ad una certa ora dovevo spegnere tutto, capendo il mio senso di vuoto e di impotenza, capendo le mie paure.
Sono felice con te perchè nessuno mai aveva fatto un cd col mio nome, la mia foto, e delle canzoni così belle dentro da farmi piangere ogni volta che lo ascolto.
Sono felice con te perchè ogni volta che penso a tutti i momenti che abbiamo passato assieme io e te mi vien voglia di piangere e di pensare che in fondo non so se me la merito tutta questa felicita.
Sono felice con te perchè hai imparato a farmi notare senza mezzi termini quando sto esagerando prima che la discussione degeneri.
Sono felice con te perchè in un abbraccio silenzioso ci stanno tutte le scuse che spesso per orgoglio reciproco non riusciamo a tirare fuori.
Sono felice con te perchè in questi sei mesi mi hai vista rinascere, e ho letto la gioia nei tuoi occhi nel vedermi sorridere.
Sono felice con te perchè di te continuo ad essere gelosa anche ora che non ne ho più nessun motivo.
Sono felice con te perchè quella sera, prima della finale dei mondiali, ecco, sì, mi hai commossa, nessuno aveva mai preparato qualcosa con così tanta cura per me, solo ed espressamente per me.
Sono felice con te per la notte dei mondiali, che di più non si poteva chiedere, piede distrutto a parte.
Sono felice con te per tutti i baci sui binari che ancora adesso riescono a strapparmi una lacrima.
Sono felice con te perchè sì, l'ho sentito il tuo cuore la sera in cui sei tornato, e anche io avevo un groppo in gola di gioia enorme che parlare sarebbe stato chiedermi troppo in quel momento, riuscivo solo a ridere.
Sono felice con te perchè l'unica cosa che vuoi davvero da me è che io sia felice.
Sono felice con te perchè abbiamo avuto tanti, tantissimi momenti duri, ma siamo riusciti ad affrontarli senza mai mettere in dubbio il grosso affetto che ci legava.
Sono felice con te perchè so che probabilmente ce ne saranno molti altri e non mi fanno più paura.
Sono felice con te per tutte le ore passate a parlare senza sentire il tempo che passava.
Sono felice con te anche per tutti gli altri momenti, quelli belli, quelli che non saprei mai descrivere a parole e che solo noi possiamo serbare racchiusi nell'anima.
Sono felice con te perchè sono felice con te.
Sono felice con te perchè ti amo.

E sì, sono felice con te perchè siamo entrambi maledettamente imperfetti e ne siamo consapevoli, e ci accettiamo l'un l'altro per quello che siamo, senza chiederci troppo, senza avere fretta, semplicemente crescendo assieme.
Tenendoci per mano.
Nei giorni felici, in quelli un po' meno felici, ed in quelli semplicemente "normali".
Ma che non sarebbero così sereni se non ti sentissi qui, accanto a me, in ogni istante, in ogni respiro.
Ed è per questo che posso dire d'essere felice in questo momento.
Ho te, i miei genitori, la mia sorellina super geek, la mia famiglia, qualche buon amico con la A maiuscola.

E no, non potrei desiderare di più.
Davvero.

scritto da Rachele alle 2:30 AM | 3 commenti | Trackback

14 settembre 2006

Semplicemente due parole.

Sono felice.

Ed è difficile desiderare qualcosa di più.

scritto da Rachele alle 6:08 PM | 5 commenti | Trackback

13 settembre 2006

Allora è un virus diffuso.

Quantomeno ho scoperto di non essere l'unica ad avere il pallino di rispondere alle letterine della "posta del cuore".

scritto da Rachele alle 6:16 PM | 0 commenti | Trackback

12 settembre 2006

...

Io odio la gente che fuori da Burger King ti aspetta per dirti che morirai prossimamente di cancro allo stomaco, al seno o d'infarto a causa di quello che stai trasportando nel sacchetto.
Certe volte mi chiedo se non abbiano altro di meglio da fare, il 12 settembre, con una giornata di sole meravigliosa.
Certe volte.

scritto da Rachele alle 2:09 PM | 2 commenti | Trackback

commenti

I commenti son stati riattivati.
Tuttavia per tutta una serie di motivi, compreso il fatto che non so se nei prossimi mesi avrò a disposizione una linea adsl a tempo pieno, sono moderati.
Di fatto non cambia nulla.

scritto da Rachele alle 1:30 PM | 0 commenti | Trackback

19, 20, 21, e 22 saranno quattro giorni di fuoco da cui molto dipende del mio immediato futuro.
Se va bene quello poi il resto sarà solo discesa...

scritto da Rachele alle 9:58 AM | 2 commenti | Trackback

08 settembre 2006

Tristezza, per favore va via...

Arrivare a casa stanchi morti, sentire la solitudine, nonostante una famiglia pronta ad accoglierci con la luce negli occhi.
E' dura, moltissimo, a volte.
E' dura in un modo che non si può neppure spiegare.

E' dura sentirsi soli.
Quando ricevi telefonate di chi ti chiede qualcosa perchè vuole qualcosa da te, non perchè vuol fare qualcosa con te.
Ed è una, e sono due, e sono tre.
Qualcun altro forse ci avrebbe fatto l'abitudine, io nei momenti in cui lo metto a fuoco sento il bisogno di andare a nascondermi da qualche parte, a lasciar scendere le lacrime e a coccolare da sola la mia fragilità.
Magari cercando di comporre con gli occhi velati un numero di telefono cui risponda una voce capace di far sorridere.

E' dura vedere che chi ha tirato fango addosso su di te e sui tuoi cari non ha nessuno scrupolo a prostituirsi davanti a te vendendosi come amico pur di ottenerne un tornaconto.
E no, tu non hai lo stomaco per sopportarlo, tu senti il nervoso a fior di pelle, e haii voglia di sputare addosso tutta la sua rabbia, perchè la parte di te che è stata ferita non ha bisogno di alcuna vendetta morale.
E non sai perdonare a chi sarebbe disposto a venderti e rivenderterti un altro centinaio di volte al miglior offerente.

Poi c'è "casa" e una Principessa, due genitori, e, altrove, qualcun altro ad attenderti.
Così lasci le lacrime scorrere sotto la doccia, e ne esci con la voglia di lasciarti abbracciare e basta.
Di spegnere la testa e chiudere gli occhi lasciandoti proteggere.
Svuotando la testa dai mensieri, per qualche meraviglioso ed infinito istante.

Non so come farei, in questi giorni, senza tenermi stretta al cuore il pensiero che ci siete voi.

scritto da Rachele alle 8:26 PM | 1 commenti | Trackback

L'apoteosi dell'isteria da festival

Far diramare al personale dell'albergo e ai guidatori delle barche l'ordine tassativo di non rivolgervi la parola.
Nè tantomeno è permesso telefonarvi per sapere le vostre intenzioni.

Poi dicono a me che sono strana.

scritto da Rachele alle 5:06 PM | 0 commenti | Trackback

05 settembre 2006

Stanchezza

Non mi va più l'adsl a casa.
Telecom non contenta di avermi isolato i telefoni per quattro giorni ha deciso di staccarmi anche quella arbitrariamente.

Imbraccio il mitra e vado a fare vendetta.

scritto da Rachele alle 12:06 PM | 0 commenti | Trackback

03 settembre 2006

Solo nei peggiori incubi

Ed io che credevo che al giorno d'oggi queste cose non succedessero più.

scritto da Rachele alle 3:31 PM | 1 commenti | Trackback

01 settembre 2006

I love Mac

Io e il mio iBook ci colleghiamo da ovunque.

scritto da Rachele alle 11:28 AM | 3 commenti | Trackback