31 marzo 2007

Son al mare...

Vo a far progetti non divulgabli col mio Tato.
A domani mattina.

scritto da Rachele alle 9:43 PM | 1 commenti | Trackback

30 marzo 2007

Donna saggia...

You scored as Albus Dumbledore.

You are very wise, observant, and analyctical. You have a very "well-organized" mind, which makes you function in a calm and fair manner. Though you get angered easily, its rare of you to ever act our of temper. You are constantly seeing the good in people and are naturally forgiving because of it. You're easy to please and a great person to learn from.

Albus Dumbledore
81%
Harry Potter
75%
Hermione Granger
72%
Remus Lupin
72%
Luna Lovegood
69%
Oliver Wood
66%
Bellatrix Lestrange
66%
Sirius Black
66%
Severus Snape
63%
Lord Voldemort
53%
Ron Weasley
50%
Draco Malfoy
38%
Neville Longbottom
38%
Percy Weasley
34%

Harry Potter Character Combatibility Test
created with QuizFarm.com

(Via Giulia)

scritto da Rachele alle 9:12 AM | 0 commenti | Trackback

27 marzo 2007

...

Son giorni in cui vorrei raccontare della mia vita in aereoporto, dei miei week end frenetici, di progetti per il futuro.

Ma poi ci sono cose che cancellano e annientano la voglia di sorridere.
C'è una cosa di base.
Ci sono atteggiamenti che si possono sopportare, modi fastidiosi.
Ma il rispetto è una cosa diversa, il rispetto dell'individuo.
A quelle come me puoi togliere ogni cosa, ma mancare di rispetto vuol dire distruggere, distruggere e basta.
Non capisco chi riesce a rovinare delle cose che potrebbero essere belle e serene solo per il gusto di doverci infilare un sopruso gratuito, una cattiveria, una crudeltà. Non capisco chi sa trattare con crudeltà solamente le persone che gli danno amore.

Nessuno dovrebbe mai lasciarsi mancare di rispetto per abitudine, come la sua vita non valesse nulla. Quando fa troppo male vuol dire che il limite è stato passato e non si può più reagire in maniera normale, si può solo urlare per tutto il male che fa sentirsi un banale oggetto senza valore.
Un'accozzaglia sparsa di ricordi mi gira nella testa e non riesco a mettere in ordine,e piango, e piango e continuo a risentire una voce che mi dice seria "in un altro luogo qualcuno sarebbe potuto morire per questo".
La vita è troppo breve per dover subire la cattiveria altrui.
E non son buchi, ma son voragini, voragini di fiducia che si aprono e che non basta una carezza per lenire, non bastano le parole.
Parole, parole, parole, e la testa gonfia che esplode. E poi tutto attorno che brucia e fa male, un occhio che non guarisce perchè è stato tumefatto per le troppe lacrime.

Contano i fatti.
Solo fatti.
E che io mi svegli domani purtroppo non è scontato.
Perchè è un mondo stupido che ci da l'illusione che sia tutto logico e lineare.
Fanculo, non è così, io lo so, e ci provo ogni santo giorno a pensare che se era il mio ultimo giorno di vita ho fatto qualcosa per renderlo felice.
Non lascerei mai una cosa importante in sospeso per giorni, figuriamoci per mesi come non valesse nulla.

Le promesse si mantengono.
Non si mantengono "domani", si mantengono e basta.
I fatti non sempre si devono toccare, i fatti sono la realtà.
Le promesse si mantengono, e io son talmente rotta dentro che non so quanto mi ci vorrà per aggiustarmi nè cosa ci vorrà, non so più nulla.

So solo che sto male e sto piangendo.
E non so se ci sarà domani.

scritto da Rachele alle 11:26 PM | 3 commenti | Trackback

17 marzo 2007

Sono sveglia da...ventotto ore...

[continua dopo il riposino, buon risveglio felice a tutti...]

scritto da Rachele alle 5:45 AM | 3 commenti | Trackback

11 marzo 2007

La parte migliore delle scaramucce...

E' quando poi ci si stringe forte per fare pace...
Me troppo commossa per riuscire a parlare..

scritto da Rachele alle 2:46 PM | 11 commenti | Trackback

02 marzo 2007

Cosa vuoi che sia...?

"Gli occhi fanno quel che possono, niente meno e niente più.
Tutto quello che non vedono è perchè non vuoi vederlo tu..."


Metà ottobre 2006.
Un taxi che gira per Ferrara, silenzio, a bordo io, sola coi miei pensieri.
Frasi che escono dalla radio.

"Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto, solo un po' di tempo e ci riderai su.
Cosa vuoi che sia, ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu."


Sentimenti contrastanti.
Ho di nuovo un i-pod con cui vago per le strade accrescendo quel senso di solitudine che non si lascia spiegare.
In tasca un telefono che ha smesso di suonare, davanti a me la strada, antica compagna di giochi, lacrime e sorrisi.
Accanto a me luoghi, momenti, immagini.
Dentro di me una storia.
Banale, contradditoria, estrema, facile, complessa, sciocca, dolce, divertente, semplice o disastrosa che sia.

"Chi ama meno è meno è meno fragile, tutti dicono così.
Ma gli occhi fanno quel che devono, solo tu puoi non accorgerti."


Fuori dalla finestra la primavera.
E' passato in fretta il tempo, mi volto, io ero quella là, lo sono ancora, potrei imparare perfino io cosa non fare guardandomi allo specchio.
Io coi miei sogni stupidi e banali, io che non ho più lo stesso sguardo.
Io che ogni tanto mi guardo allo specchio e mi ritrovo così maledettamente donna e faccio fatica a crederci.
Siamo cresciuti.
Siamo cresciuti tutti.

"E il mondo che ti dice: Tu pensa alla salute che c'è chi pensa a quello cui non pensi tu."


Magari.

scritto da Rachele alle 4:40 PM | 3 commenti | Trackback