28 marzo 2008

Dieci cose che (quasi) nessuno sa di me

1) Quando scio ho una canzone in testa. Sempre. La stessa canzone.
Trattasi di "Voci" di Lorella Cuccarini. Me la tiro dietro da quando sono piccola, non so il perchè ma quando i miei sci si appoggiano sul piano di neve del Belvedere di Canazei non riesco a farne a meno e mi parte il "parapparapparappappà, raparapparapparappapà!" nella testa.
Il divieto di utilizzare ipod in pista non aiuta la mia disintossicazione.
2) Circa sette anni mi sono convinta di essere un personaggio uscito dritto dritto dal "Sussidiario Illustrato della Giovinezza" dei Baustelle, a tratti questa convinzione persiste ed è avvalorata dai successivi album.
3) Da bambina ho letto un numero inverosimile di volte tutta la saga di piccole donne. In cuor mio sognavo di essere Jo ma dentro di me temevo avrei fatto la fine di Beth. Fino a dodici anni anni ho temuto seriamente che non sarei arrivata ai 18. Poi mi sono distratta.
4a) Quando mi trovo vicino a una televisione, oggetto di cui vivo priva dalla nascita, presento segnali di una tendenza alla videodipendenza preoccupante, mi prende la stessa ansia che mi danno i libri, "devo" sapere "come va a finire". Telefilm e Reality rappresenterebbero la mia tomba se solo vi avessi libero accesso.
4b) Vista la scarsa dose di scene cruente viste nella mia vita sempre a causa dell'assenza dell'apparecchio televisivo in casa sono terribilmente impressionabile. Al cinema prendo spaventi giganteschi per cose che fan ridere i bambini vicino a me, certi film li ho visti per metà con gli occhi chiusi.
4c) Alla fine delle elementari ho fatto la raccolta delle figurine di Beverly Hills senza averne mai vista neppure una puntata solo per non sentirmi esclusa dalla passione comune di tutti i miei coetanei. Ho recuperato l'intero serial all'età di vent'anni. Dawson Creek lo seguivo tramite i riassunti in internet sempre per lo stesso motivo; anche quello l'ho recuperato all'università. Tuttora le mie informazioni sul mondo tv che mi permettono di non sentirmi troppo esclusa dalla maggioranza del mondo le reperisco su internet.
5) Sin da bambina ho letto uno o due quotidiani al giorno per lo sbigottimento delle signore che mi vedevano in battello o in spiaggia col mio mucchietto di giornali. Fino ai quattordici anni le mie letture si limitavano quasi esclusivamente cronaca nera e cronaca sportiva. Ho vissuto lungo tempo nel terrore di tutti i maniaci e rapitori di bambini di cui aspettavo con ansia la cattura.
6) Fino al liceo ho vissuto quasi totalmente digiuna di politica, col risultato che ai primi scontri verbali non avevo neppure una certezza politica cui aggrapparmi. Il mio studio della Storia è stato pieno di dati sterili e scevro da ideologie fino a quell'età, cosa che a conti fatti reputo abbastanza corretto da un punto di vista intellettuale.
Il lato negativo è che essendomi costruita la mia visione da me le mie attuali certezze non collimano con i partiti in circolazione al momento.
7) Coltivo da tempo l'idea di diventare Sindaco di Venezia tuttavia a causa dei miei scarsissimi agganci politici e della mia incapacità a trovare mediazioni perdendo le staffe ogni cinque minuti per questioni di principio dubito che questa mia vocazione potrà mai diventare realtà.
Peccato.
8) Mi piace abbastanza una certa musica commerciale e non per questo mi ritengo un essere culturalmente inferiore a tutti coloro che per partito preso ritengono merda tutto ciò che non rientra nel loro schema di ascolti nonostante non si sognino minimamente di prendere in considerazione gente come Bach. Per lo stesso motivo non mi vergogno a dire che adoro la Kinsella e il suo genere di romanzo femminile. Il razzismo culturale in genere mi irrita moltissimo.
9) Da bambina volevo fare la fruttivendola prima, la cantante lirica poi. Crescendo volevo fare la giornalista di cronaca nera, poi ci ho pensato e ho capito di non averne lo stomaco. La fase dopo è stata quella della scrittrice, cosa che non so se ancora ho abbandonato. Per un lungo periodo della mia vita ho pensato che avrei potuto fare fisica. Prima di studiarla.
Ho pensato di studiare greco antico per poi pensare che potevo fare la Bioetica arrivando a concludere che mi piacerebbe stare a casa ad accudire degli ipotetici figli solo che visti i tempi sono decisamente fuori moda.
10) Sono terrorizzata dall'idea che la terra smetta di girare e la gravità ci assorba oppure che la gravità smetta di funzionare e noi si venga sbalzati fuori tipo centrifuga oppure che la terra caschi da qualche parte. Da piccola ero ossessionata dai buchi neri. Ancora oggi cerco di pensarci il meno possibile specie la sera, sennò col picchio che dormo la notte.

scritto da Rachele alle 1:21 PM | 2 commenti | Trackback

17 marzo 2008

Manifesto elettorale

"Gli Indiani d’America non sono riusciti a fermare l’invasione e ora vivono nelle riserve. Non dimentichiamo mai quella lezione."

Per quel che riguarda la sottoscritta questo manifesto vince a pieni voti il titolo di Manifesto Elettorale più divertente della Campagna!
Visto che la nostra attuale situazione politica fa piangere tanto vale riderci su...

scritto da Rachele alle 9:38 PM | 1 commenti | Trackback

01 marzo 2008

L'angolo di amici/7

Figure barbinissime oggi ad amici per via della reazione di Grazia di Michele alla diffida nei suoi confronti da parte di Luca Jurman.
In breve i fatti sono questi.
Su un settimanale era apparsa un'intervista alla signora in questione che denigrava senza mezzi termini i metodi di lavoro di Jurman.
Essendo che Jurman al di fuori di amici al contrario della Di Michele (arrendersi no, eh?) col suo lavoro di vocal coach ci campa ha diffidato (al di fuori del programma) la signora affinchè non si permettesse più di smerdarlo dalla carta stampata.
Ora la Di Michele invece di comportarsi da persona seria ed incassare decide di tornare all'età mentale di cinque anni leggendo il testo della diffida in trasmissione e facendo finta di non capirne appieno il significato. Ha peraltro tentato di insultare l'intelligenza dei telespettatori sostenendo di essere stata diffidata perchè criticava i cantanti blu, figuriamoci.
Di fatto ha insultato un professionista nel suo campo che da signore non aveva portato la cosa sotto le telecamente rivolgendosi alle strutture competenti.
A parte che se fossi il suo avvocato la scaricherei immediatamente ma qui si sono toccati livelli da asilo mariuccia indicibili.
A tirare la corda secondo me si va verso il crollo degli ascolti, vorrei tanto un ritorno alle origini, alle origini talentuose intraviste oggi grazie a Giulia Ottonello, ma la vedo dura.
Qua siamo troppo in basso anche per scavare...

scritto da Rachele alle 6:34 PM | 3 commenti | Trackback