Alè, bum.
Do quasi per certa la coppa Volpi a Silvio Orlando.
Un premio di sicuro l'ha preso Rachel getting married, film che avrei voluto vedere all'inverosimile e attendo nelle sale con ansia. C'è da vedere quale sarà; il leone d'oro è stato accreditato "sicuramente" dalla stessa fonte a The Wrestler.
Certo è che pare che questi tre film abbiano preso sicuramente dei premi.
Spererei che The Hurt Locker di Kathryn Bigelow prendesse qualcosina, spero in un gran premio della giuria anche se i premi son quelli e non se ne esce.
Grande delusione generale del festival sembra essere stato il film su cui io avrei puntato a pelle; Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek. Uno che di solito fa film belli e al Festival ha portato una ciofeca, mentre quello di Pupi Avati è stato definito il suo miglior film da una che di quell'uomo è una fanatica quindi attendo di vederlo.
Dovessi accreditare qualcun altro per qualcosina segnalerei The Burnig Plane, si può dire che il movimento e l'agitazione tra partenze e arrivi è stato decisamente trasversale.
Se poi dovessi parlare di una questione affettiva Kitano e Miyazaki anche se non penso che lasceranno andare a mani vuote proprio tutti i film "di nicchia" che piacciono tanto a questo festival quindi qualche pellicola dignitosissima e priva di distribuzione troverà premi, ma questa è solo un'ipotesi, niente soffiate da queste parti.
A dispetto della scarsa visibilità data sulle testate online (tv e carta stampata ci han trattati nettamente meglio) la qualità delle pellicole è stata ottima (come da più di qualche anno a questa parte).
Si può dire che si sia sentita solo quella la crisi che si sente oramai ovunque e i soldi son mancati per i lustrini a specchio di quella che è la realtà mondiale che ci circonda non togliendo però fascino a quello che considero un Festival in grado di dare ancora molto.
scritto da Rachele alle 2:18 PM | 0 commenti | Trackback