28 gennaio 2006

Notturno

Venezia, il vento la pioggia, senso di precarietà.
Poche ore di sonno sulle spalle, qualche pensiero di troppo.
E' tutto pronto, sai cosa vorresti dire, sai cosa vorresti fare, sai, forse, ciò che vuoi. E sei libera. Di una libertà profonda che riesce a ferire talvolta. Non te ne eri resa conto, lo sei già da un po' oramai.
Nessuno ha detto che nelle cose bisogna riuscire a forza, a volte il tentativo da solo vale il tempo.
Tentar alla fine non nuoce poi così tanto.
Almeno a ventidue anni.

scritto da Rachele alle 1:12 AM

1 Commenti:

Samuele dice:

Splendido, poetico, ma soprattutto vero.

11:51 AM

 

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