18 gennaio 2006

Risveglio

Vivo in una casa bianca, le pareti bianche, gli armadi bianchi i pavimenti bianchi, ho una cassettiera bianca in camera da letto, sommersa da libri piò o meno degni d'infamia e di lode.
Dormo con due finestre aperte su tre, per addormentarmi guardando la luna ed essere svegliata dalla luce naturale, o anche togliermi la soddisfazione di nascondere la testa sotto il piumone e ricominciare a poltrire.
Dalla finestra di camera mia vedo i tetti di Venezia, Vedo la Misericordia, se mi metto in punta dei piedi scorgo anche Murano, là in fondo. E' una casa fatta alla vecchia maniera, coi soffitti alti, che stai al secondo piano e già non hai nulla davanti a te. Dai balconi scruto la gente passare, scruto i canali, spio i vicini di casa, con discrezione però.
C'è neve, oggi, sui tetti che mi circondano. La luce è diversa, spettrale, fatata, vorrebbe sembrare fredda, ma mi scalda dentro. Abbraccio il mio angelo e le mostro il cielo che sembra ancora carico, pronto a sfornare altri fiocchi paffuti. Magari andassero a ricoprire tutta la città, non l'ho mai vista Venezia sommersa, se non quando avevo un anno e qualche mese e mio padre mi portava per i campi a rimanere senza fiato di fronte a quell'essere estraneo. Magari accadesse di nuovo, per te.
E tu sgambetti fino al balcone e rimani con la lingua appoggiata al vetro, estasiata, tra poco usciremo, sì, in quest'attimo di trgua degli elementi. Ti piace quando andiamo a spasso.
Non la vuoi più la mia mano per camminare, la mordi, già sembri capace di far tutto da sola, già sembra tu non abbia più bisogno di me, ma quando sei stanca corri a farti prendere in braccio, quando sei felice balzelli fino ad abbracciarmi le gambe, quando hai voglia di giocare alterni coccole e testate. E non c'è volta in cui io mi muova e tu non provi a seguirmi. Con tutto lo spazio a disposizione sembra che per te non ci sia nulla di più bello della mia camera da letto e dei miei ammenicoli con cui non vedi l'ora di giocare. Sei il mio scudiero, dice papà.
E neanche immagini quanto ogni giorno mi riempi la vita.

scritto da Rachele alle 9:47 AM

11 Commenti:

Anonimo dice:

buongiorno a tutte due......

ti sta veramente riempiendo la vita questo angioletto...
sono contento di sentirti così serena


baci

santeria

10:47 AM

 
gianluca dice:

Puro amore. :-)

10:56 AM

 
fa dice:

Oh lo fanno, lo fanno... riempiono la vita e la casa, finché a te rimane pochissimo spazio! Ma è presto!
Un bacione alla piccola e...
un pizzicotto forte di invidia a te per la veduta che hai dalla finestra!

11:05 AM

 
Anonimo dice:

Complimenti per il post... mi ha riempito il cuore, come lei riempirà di certo la tua vita... Bellissimo, veramente.

E.. tornando al tuo commento.. beh.. è difficilissimo dimenticare, a volte ci riesci, a volte no. Ma il tempo spesso aiuta a smettere di pensarci... ed è così che il dolore va piano piano via..

giuliagiuliaa.splinder.com

2:16 PM

 
noantri dice:

E nella cornice veneta, poi, in che altro sperare di meglio? Poi mi dici che anticorpi hai per dormire d'inverno con una finestra aperta su quattro :-)
[Ste]

2:24 PM

 
marileda dice:

Complimenti per la casetta nuova Rachele.Non avrà le famose tre finestre ma è comunque bella, grande e tutta da vivere...

Un bacio cucciolotta...

8:37 PM

 
Detroit dice:

sembra che non abbia bisogno di te.
ne avrà sempre. anche ti dirà di no con sufficienza

9:54 PM

 
Mascia dice:

Bellissime :)

1:52 AM

 
Ale dice:

Quand'è che mi inviti a casa tua...ho sempre sperato di vedere una casa veneziana da dentro!ALE

2:43 AM

 
Jacko83 dice:

Ecco arrivo anche io. Con la calma.
Da camera mia si vede altro, si vede l´interno di una corte, dalla quale capisci se la mattina ci sará il sole, la neve, l´acqua alta.
Ah no quello lo sapevo dalle sirene che mi hanno agitato il sonno.
A bologna da camera mia vedevo un giardino, la gente che percorreva una viuzza per salire verso i colli.
Dalla germania invece, si vede un bellissimo prato, che d´ottobre con il sole ti sveglia piacevolmente con il suo color verde acceso.
Dove guarderó domani?
Jacko

6:53 PM

 
margherita dice:

non potrò passare mai da te, ma grazie d'essere passata da me... Maggie

9:19 PM

 

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