06 marzo 2006

Strada Nuova

E' vuota la Strada Nuova di notte.
Solo io che cammino, esule da sempre, sola, io e la musica.
Musica, canzonette.
Che a volte centrano il bersaglio.
E le odi perchè lo sai, sono solo canzonette.
Ma quando scendi gli scalini del ponte e su un colpo alzi gli occhi le odi.
Chè nulla è a caso.

Quel che sono sta nel mio nome.
In quella mitezza che non m'ero mai resa conto di possedere appieno.
O che mai avrei ammesso.
Sono un futuro incerto come non mai.
Sono una scelta presa tempo fa.
Sono due occhi neri.
Sono.

scritto da Rachele alle 11:27 PM

3 Commenti:

E. dice:

Sto piccione ti è proprio entrato nella testa eh? :-p

11:56 PM

 
Anonimo dice:

Sei anche la collanina che porti al collo, e un riflesso allo specchio.

11:41 AM

 
Marileda dice:

....sei splendida con, o senza quel nome.Quella che chiamiamo rosa, anche con un nome diverso, conserverebbe il fascino della sua perfezione...;-)

11:08 PM

 

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