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Un giorno sulla sua strada trovo un Tato che iniziava ad essere spennacchiato. Non fu facile per loro all'inizio, non fu facile vivere da amici, non fu facile iniziare un rapporto, non fu facile scoprire d'amarsi e d'avere in comune più di quanto avessero mai immaginato, compreso l'orgoglio.
Una sera dietro a una bottiglia di vino e a una candela spenta Puntini aprì il suo cuore parlando di ciò che vedeva davantia sè, nel cammino della vita. C'è chi pensa che sia facile dire "sì, è quel che voglio"c'è chi pensa sia come bere un bicchier d'acqua promettere la propria vita. Ecco, non lo è. Non lo è dire "rinuncio a tutto il resto", non lo è prendere e fare una scelta in un mondo dove viene incoraggiato il non scegliere, non lo è aprirsi delle parti più intime alla persona che si ama..
Per quelle parti intime ci vuole rispetto.
Quando hai un blog e la persona che ami lo sa si fa fatica a trovare quel compagno nella cattiva sorte che non ti abbandonava mai, E nei momenti tristi non c'è più neppure quello sfogo, che tante volte aveva dato un minimo sollievo. Resta la solitudine di una stanza da letto, resta la notte che fa male col suo silenzio, resta un viso sfigurato dalle lacrime di chi è stato ferito senza motivo.
Quando ami una persona scegli di non metterla in discussione mai, qualunque cosa accada, scegli di non abbandonarla nei suoi momenti difficili, di non lasciarla sola la notte quando sta male, quando ami una persona scegli di dirglielo ogni giorno della tua vita, nel bene e nel male, nei giorni belli o brutti che ti mette davanti il destino. Scegli di portarle rispetto.
Oppure non scegli un bel nulla perchè il cuore ha già scelto per te.
Ci son lacrime che fan più male di altre, lacrime più dure di chi sente di aver perso tanto tempo a parlare senza essere ascoltata. Ci son giorni che si prospettano il giorno dopo più difficili di altri, in cui c'è bisogno d'amore, di sostegno, in cui si vorrebbe solo non essere soli.
Ecco, domani, o oggi come dir si voglia era uno di quei giorni.
E io qui son sola, senza voglia o fiducia di alzarmi presto.
Nessuno dovrebbe mai ferire qualcun altro apposta.
C'è chi non lo sa cos'è portarsi dentro tutto il male del mondo, sentirsi di non meritare nulla, sentirsi solo una sciocca cosa senza valore. C'è chi non lo sa, chi ne ride, chi stigmatizza, chi pensa che siano solo stronzate.
E mi specchio nel silenzio soffocando i singhiozzi sul mio corpo che non ha più forze. Nessuno asciuga le mie lacrime o ripara le ferite con una carezza o un bacio. Nessuno verrà a prendermi oggi solo per rendermi felice, solo per calmare quel dolore, solo per non farmi sentire così insignificante. Eppure ne avrei bisogno. Lo aspetto dal giorno del mio compleanno che mi si venga a prendere per vedermi felice, per placare quel dolore.
E io son qui da sola stanotte, sveglia nel mio vuoto, coi miei lividi e il volto sformato, a non poter urlare, e senza nessuno che mi ascolti. E son qui io che mi guardo e non so riesco a rispettarmi in questo momento, perchè non ce la faccio, perchè penso che se valessi qualcosa non starei così ora, perchè non mi si tratterebbe così, con così poca cura.
Sta a chi ama la cura del rispetto dell'altro.
E io son qui ora che non so più dove, chi e cosa sono.
Però so perchè ti ho scelto.
E perchè ti amo.
Nonostante tutto...
scritto da Rachele alle 1:36 AM
1 Commenti:
Rachele.. sei tu che devi sentire dentro di esser bella, non puoi chiederlo ad un altro, non puoi lasciargli, continuo, questo esame.. sei bella, per lo stesso motivo per cui ti scrivo, per cui chi ti legge, da tempo, passa ancora di qui.. E amare troppo, del resto, non lascia spesso spazio all' altro, per uscire. Un abbraccio e.. scherzavo quando dicevo che mi mancavano i tuoi post : son belli, ma preferisco non leggerli e saperti felice. Ciao, sperando per un attimo che sia solo un racconto e non la reale pagina di un diario..
7:38 AM
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