09 novembre 2007

Adotta un libro/2

Bentornati alla rubrica di consigli letterari di questo blog.
In attesa della sorpresona che vi attende la settimana prossima con un inedito tutto da leggere questa settimana parliamo ben due libri da me consumati.
Partiamo da Pastorale Americana.
Come già narrato tempo fa Philip Roth non ha ricevuto un gran bel trattamento al nostro primo incontro. Fu un regalo. All'epoca smaniavo per Joseph Roth e alle prime pagine del tomo, iniziato quasi per educazione, mollai il colpo e lo parcheggiai. Lo ricomprai qualche anno dopo sull'euforia post "Ho sposato un comunista", e finì letteralmente divorato. E' divertente pensare che partendo da ben due copie al momento non ne ho in casa neppure una; presa dalla voglia di farlo leggere in giro l'ho prestato ripetutamente e non è più tornato. Non è un libro adatto a tutti, più volte mi è stata espressa qualche perplessità sulla "lentezza" del libro, perplessità da me non condivisa; tuttavia io sono una persona pesante e noiosa, quindi non faccio testo.
La frase qui sopra tenetela bene a mente perchè ora si va a parlare della mia viscerale passione per Anna Karenina, libro che gli sceneggiatori di Beautiful hanno palesemente saccheggiato a mani basse.
Mi ha appassionato, l'ho letto, l'ho riletto, ancora adesso lo rileggerei se solo non si trovasse a Padova e qui in casa della copia di riserva non mi fosse rimasto solo il secondo volume (sì, lo so, averci i libri doppi non è esattamente segno di equilibrio mentale).
Non fatevi assolutamente spaventare dalle dimensioni e dal nome dell'autore, passati i primi tre capitoli è impossibile staccare il naso dal libro. Libro peraltro attualissimo in molte delle situazioni presentate.
In tutta onestà devo aggiungere che il mio consulente nonchè tester di fiducia definisce questo libro "una telenovela da portinaie travestita da mattonazzo", ma voi non fateci caso.

scritto da Rachele alle 10:12 AM

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